Partiamo in primo luogo dalla definizione, in quanto, non so voi, ma per me questo termine ad oggi era un perfetto sconosciuto.
Cito testualmente: “La comedogenicità o comedogenia, tipica di alcuni ingredienti di prodotti cosmetici, è un fenomeno che comporta la chiusura dei follicoli sebacei (osti follicolari) con conseguente comparsa di pustole, punti neri e punti bianchi ed insorge dopo settimane. Si verifica un’alterazione nel processo di cheratinizzazione della pelle (il normale processo che porta alla continua desquamazione dello strato corneo – l’ultimo strato dell’epidermide – e al rinnovo conseguente della pelle).
Se infatti si altera il processo di cheratinizzazione, la cheratina delle cellule invece di “liberarsi” desquamando via, si accumula nel follicolo.”
In parole povere: attenzione ai prodotti che acquistiamo, in quanto potrebbero contenere sostanze che favoriscono (involontariamente dalla nostra volontà, concedetemi il gioco di parole) la formazione di punti neri e punti bianchi, decisamente antiestetici.
A seguire una lista che potrà esserci di aiuto per i futuri acquisti in profumeria.
Ingredienti comedogenici
– isopropyl myristate;
– isopropyl palmitate;
– paraffinum liquidum;
– petrolatum;
– vaselina;
– mineral oil;
Ingredienti mediamente comedogenici
– cera alba;
– beeswax (cera d’api);
– prunus dulcis (olio di mandorle dolci);
– rosa moschata (olio di rosa moscheta);
– altri oli “pesanti” (olio d’oliva).
Per le pelli grasse e impure si consiglia di evitare l’utilizzo di questi prodotti puri; meglio sempre miscelati con altri ingredienti e verificare che non siano al primo posto nell’INCI.
Ingredienti non comedogenici
– il burro di karitè ;
– oli “leggeri” spremuti a freddo e biologici fra cui: olio di girasole, olio di crusca di riso, olio di mais, olio di sesamo, olio di jojoba, olio di vinaccioli (vinacciolo).
A questi oli è possibile miscelare piccole percentuali di oli pesanti.
E se scegliere la crema giusta non bastasse a contrastare gli inestetismi della pelle?
Beh torneranno utili i tradizionali e casalinghi “rimedi della nonna”: tra i più semplici lo scrub, basterà utilizzare farine a grana sottile. Il tutto ovviamente affiancato da accortezze a cui non venire mai meno, ovvero struccarsi tutte le sere.
Per aumentare l’efficacia di scrub possiamo esporre il viso per dieci minuti al vapore . Teniamo il viso sopra ad una bacinella di acqua calda e copriamoci la testa con una salvietta: il vapore facilita l’apertura dei pori consentendo una pulizia profonda.
Molto importante per mantenere la pelle libera da impurità è la scelta del fondotinta, il quale è tra tutti i cosmetici quello che rimane di più a contatto con la pelle e su una superficie maggiore. Il fondotinta non deve contenere siliconi e altri ingredienti comedogeni. E’ consigliato l’utilizzo del fondotinta minerale in polvere a tutti coloro che soffrono di pelle grassa, perché opacizza e lascia respirare la pelle.
Insomma ragazze: leggendo attentamente la composizione chimica dei prodotti che utilizziamo possiamo evitarci delle fastidiose e antiestetiche controindicazioni. Basta poco per apparire più belle e più naturali: leggiamo.