Alcuni modelli di lavatrice (lavasciuga) offrono la funzione asciugatura, ma si tratta solo di una piccola fetta di mercato. Gli asciugabiancheria, invece, sono apparecchi specificamente progettati per l’asciugatura del bucato. I modelli in commercio aspirano aria dall’esterno, la riscaldano e la convogliano sulla biancheria lavata, sottraendole così umidità e asciugandola. Oggi i prodotti sul mercato in generale appartengono alla classe energetica A++ e si trovano anche asciugatrici A+++. Questo è stato possibile cambiando radicalmente la tecnologia alla base dell’asciugatura, abbandonando la resistenza elettrica per scaldare l’aria, in favore della pompa di calore. In questo modo, un compressore chiamato pompa di calore, muove all’interno del cesto l’aria calda prodotta, asciugando con la stessa qualità dei precedenti modelli a resistenza ma con un consumo di corrente nettamente inferiore.
Esistono due diversi sistemi di cedere all’ambiente l’umidità sottratta al bucato: a espulsione (l’umidità estratta viene convogliata all’esterno dell’apparecchio sotto forma di acqua o vapore) oppure a condensazione del vapore (l’umidità è raccolta internamente in un apposito contenitore da svuotare a fine ciclo). Dato che per riscaldare l’aria necessaria occorre molta energia, il costo dell’asciugatura artificiale è sempre molto elevato (un ciclo di asciugatura per 5 kg di bucato consuma almeno 4 kW; poiché 1 kWh costa circa 0,18 Euro, 4 kWh equivalgono a 0,36 Euro), così come non è ininfluente il suo impatto ambientale complessivo. In tempi di crisi energetica e di aumento delle tariffe, per non parlare dei problemi di tipo ambientale, l’asciugatrice è un elettrodomestico di cui, se possibile, si dovrebbe fare a meno. Anche perché alle nostre latitudini l’asciugatura del bucato è di rado un problema.
Perciò l’acquisto di un modello lavasciuga o di un’asciugabiancheria è giustificato solo da particolari esigenze: per esempio, per chi abita in ambienti particolarmente umidi o se c’è un’effettiva mancanza di adeguati spazi per stendere. Anche le asciugabiancheria sono soggette all’obbligo dell’etichettatura (per i modelli in esposizione) e della classificazione energetica (per tutti i modelli). Per scegliere bene il modello occorre ricordare che maggiore è la velocità di centrifuga della lavatrice, più velocemente si asciugano i capi lavati. A proposito degli apparecchi con funzione combinata di lavaggio e asciugatura va detto che la durata del programma completo (lavaggio, centrifuga e asciugatura) è maggiore della durata dei due programmi, sommati, di lavaggio e asciugatura effettuati da una lavatrice e da un’asciugatrice usate separatamente, di conseguenza anche i consumi sono maggiori.
L’ideale è comunque stendere i panni su uno stendibiancheria. Nei nostri climi, generalmente, la semplice esposizione all’aria è più che sufficiente. D’inverno, con la secchezza dell’aria che si determina all’interno dell’abitazione a causa degli impianti di riscaldamento, asciugare la biancheria in casa contribuisce anche a migliorare la qualità del microclima. Perciò è bene preferire l’asciugatura all’aria ogni volta che è possibile (che è gratis e non inquina), e azionare l’asciugatrice o il ciclo di asciugatura della lavatrice solo quando non è possibile fare altrimenti.