Le Bambuseae sono una tribù di piante perenni appartenenti alla famiglia delle Poaceae e alla sottofamiglia Bambusoideae. I fiori di Bambù rassomigliano a dei lunghi e grossi asparagi anche se nel caso di piante coltivate è raro che fioriscano. Sono piante a portamento, sempreverdi, molto vigorose. Possono essere alte da pochi centimetri fino a raggiungere notevoli dimensioni (anche 40 m di altezza e 30 cm di diametro); un valido consiglio, se la si pianta nel proprio giardino, è di limitarne in qualche modo la crescita perchè è molto invasiva (può crescere fino ad 1 m al giorno!) e potrebbe in breve tempo occupare ‘intero spazio verde. La preziosa pianta del bambú ha molti usi: serve per trasportare acqua, come materiale di costruzione, per l’elaborazione di mobili e per controllare l’erosione nei bordi dei fiumi. Nonostante questo il bambú scarseggia sempre poiché normalmente non è coltivato dagli agricoltori. Cresce semplicemente come una pianta spontanea. La maggior parte dei differenti tipi di bambú crescono a partire da germogli che si sviluppano a partire dai fusti sotterranei (chiamati rizomi).
Sviluppandosi, i germogli passano a formare nuovi fusti in superficie. Se si desidera coltivare bambú nel proprio giardino verde è importante utilizzare i metodi corretti: innanzi tutto bisogna procurarsi delle canne provenienti da fusti alti di cespugli che non abbiano più di tre anni (possibilmente rami con almeno quattro noduli staccati dalla parte centrale del fusto). Una volta intagliati i rametti vanno interrati il più pesto possibile poiché, una volta staccati dalal pianta madre, divengono molto sensibili ai cambiamenti climatici bruschi che possono ridurre il livello di germinazione fino al punto del fallimento totale. I suoli con terriccio argillo-arenoso leggero sono i più appropriati per la coltivazione del bambú. E’ importante lasciare abbondante spazio tra ogni rametto seminato (vanno piantati verticalmente lasciando fuoriuscire dal suolo la parte che era attaccata al fusto). Durante questa operazione si consiglia di applicare un pò di argilla umida al bordo tagliato del bambú senza coprire totalmente il buco. L’argilla agirà come disinfettante. In questo stesso buco nei giorni successivi dovremo versare costantemente due tazze di acqua. Procedere regolarmente con le due innaffiature in attesa che dalle zone nodulose interrate del ramo si sviluppino le radici e, dalla parte che emerge, i nuovi germogli. E’ consigliata una concimazione anche con aggiunta di letame verso il periodo invernale. La potatura può essere fatta molto agevolmente a seconda delle esigenze, sempre nel pieno rispetto della crescita della pianta stessa. In generale quando la pianta sarà entrata nella fase vegetativa andrà tenuta sempre umida. Durante l’inverno, quando la temperatura è più fredda, ridurre le innaffiature; d’estate invece è bene irrorare quotidianamente con tubi da giardino la pianta, mantenendola al riparo dalla luce diretta del sole fino a quando le foglie non saranno del tutto asciutte.